13.8

Ore 21:00
Chiesetta di Santa Maria del Mare, Lignano Sabbiadoro
In caso di maltempo, l'evento si terrà al Cinecity di Lignano Sabbiadoro

Fiume 1920

L’utopia libertaria di Gabriele d’Annunzio nella Carta del Carnaro

Giordano Bruno Guerri dialoga con Mario Brandolin

La Carta del Carnaro fu la costituzione della Reggenza italiana del Carnaro, scritta da Alceste de Ambris e rielaborata da Gabriele D’Annunzio, che la promulgò l’8 settembre 1920 a Fiume durante gli ultimi mesi dell’impresa fiumana. Anche se lo statuto non venne mai applicato, si tratta di un documento di straordinaria visionarietà basata su principi democratici e sociali che garantiva diritti civili, politici ed economici a uomini e donne, prevedeva un sistema di governo parlamentare e presidenziale, riconosceva l’autonomia delle minoranze etniche presenti nella regione, promuoveva la cooperazione economica tra le diverse comunità locali e sanciva il principio della libertà di stampa e di associazione.

GIORDANO BRUNO GUERRI è uno storico, saggista e giornalista italiano, noto studioso del XX secolo italiano, in particolare del ventennio fascista e dei rapporti fra italiani e Chiesa cattolica. Tra i suoi libri più recenti L’Antistoria degli italiani. Da Romolo a Giovanni Paolo II, uscita aggiornata nel giugno 2018. Le biografie di Ernesto Buonaiuti, Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, Disobbedisco. Cinquecento giorni di rivoluzione a Fiume (Mondadori 2019), nel quale sostiene che d’Annunzio e la sua impresa non furono fasciste.

Dall’ottobre del 2008 è presidente (e dal 2014 anche direttore generale) della Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa di Gabriele D’Annunzio a Gardone Riviera, cui ha ridato slancio con nuove creazioni museali e l’acquisizione di opere d’arte contemporanea e di importanti documenti, portandola da 146.000 a oltre 265.000 visitatori.

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