Rassegna / Orchestra in Miniatura

2.9

Ore
Sagrato del Duomo di Gemona del Friuli

“Donne ch’avete intelletto d’amore”

Dall’Inferno dove troviamo Francesca e le altre sette lussuriose, attraverso il Purgatorio e l’incontro tra Dante e Pia de’ Tolomei, fino alla Vergine Maria in Paradiso. Il professor Floramo e la musica dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani percorrono alcuni passi del viaggio del Sommo Poeta e portano alla luce figure femminili vere, potenti e indimenticabili. “Donne ch’avete intelletto d’amore” – questo il titolo del concerto narrato ideato dalla giovane compositrice Maria Beatrice Orlando insieme allo scrittore e professore.

Ingresso libero
con green pass rafforzato
Informazioni e prenotazioni: biglietteria@filarmonicifriulani.com

Concerto realizzato con il sostegno del Comune di Gemona del Friuli.

Programma

L’intento di tale incontro a tema dantesco è quello di guardare al Sommo attraverso il suo rapporto con il femminile. Osservare proprio la donna in Dante, in un itinerario che ci metta nei panni del Poeta e ci porti dal nostro stadio istintuale, attraverso l’anelito e il desiderio di elevarci, fino al nostro livello spirituale nel rapporto con il Divino. L’idea è di sviluppare un percorso capace di cominciare dal profondo, toccando quelle “sozze fanti” che descrivono un’immagine degradata, orribile, laida e perversa del femminino. Partendo proprio dalla sfera istintuale, dal mondo delle pulsioni, degli istinti. Da “Taide la puttana”, quella che ha “ugne merdose”, concludendo con la meravigliosa altitudine della Vergine Maria, “termine alto d’etterno consiglio”. Nel mezzo certamente donna Petra e Francesca (con le altre sette lussuriose), Sapia, Pia de’ Tolomei, la vergine Balba, Marzia, le donne fiorentine che “van mostrando con le poppe il petto”, Matelda, Beatrice…un percorso che metta in evidenza il gioco dei suoni: una lingua che da orribile favella si fa temperato canto, incanto e poi disvelamento della bellezza.

Per incorniciare tale viaggio letterario, sarebbe parso fin troppo evidente riversarsi sui compositori che hanno dedicato la loro musica a Dante: da Franz Liszt a Max Reger, da Giovanni Pacini a Paul August von Klenau, con le loro sinfonie dantesche e fantasie infernali, di cui sono chiari i riferimenti alla Commedia. C’è poi il personaggio di Francesca da Rimini, omaggiato da Pëtr Il’ič Čajkovskij, Eduard Nápravník, Enrique Granados, Riccardo Zandonai… per citarne alcuni. Tuttavia, per accompagnarci in questo cammino, la scelta musicale si è rivolta altrove, poiché più che l’omaggio alla “musica dantesca” poté il desiderio di porre lo spettatore nello stato d’animo, e soprattutto di ascolto, più affine alla comprensione di quanto verrà scritto e letto lungo la strada che dall’eros ci condurrà alla grazia.

Ascolteremo Mephisto Waltz di Franz Liszt, per l’ambientazione “infernale” donde si intende cominciare questo percorso, cui faranno seguito le Variazioni sopra un tema gioviale di Nino Rota, in programma per la pensosa leggerezza che le contraddistingue e per la forma del tema con variazioni, che ben accompagna il cuore di un innamorato: spesso mutevole, ma che desidera migliorarsi e con costanza cerca la strada verso la liberazione. Il cuore lieve verrà allietato dalle note di Nimrod di Edward Elgar, una composizione non religiosa, ma certamente spirituale, che ci accompagna verso la salvezza, la grazia, il bello.
Le opere, ideate originariamente per pianoforte e per orchestra, qui sono trascritte per decimino, composto da un quintetto di fiati e un quintetto d’archi, la cui sonorità mantiene la varietà timbrica orchestrale, in una versione in miniatura.

F. Liszt, Mephisto Waltz
N. Rota, Variazioni sopra un tema gioviale
E. Elgar, Nimrod

Organico

Flauto
Francesca D’Odorico

Oboe
Tommaso Duca

Clarinetto
Tania Haunzwickl

Corno
Filippo Tramontana

Fagotto
Gerson Daniel Fabris

Viola
Doriana Calcagno

Violoncello
Marco Venturini

Contrabbasso
Michele Badin

Arpa
Sofia Masut

Percussioni
Simone Grassi