Stagione / Stagione diffusa 2019/2020 - Metarmophosis

new era cd

5.1

Ore 20:30
Chiesa del SS. Redentore di Palmanova

Pagine nuove, dal Classicismo alla Contemporaneità, compongono il ricco e festoso programma di “New Era”, un concerto che guarda al futuro ed è capace di unire, riverberando e valorizzando l’autentico spirito delle Feste. È giunto il tempo di presentarvi il Concerto di Natale 2019 immaginato e realizzato dall’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani e dall’U.S.C.F. – Unione Società Corali Friulane che hanno scelto di coinvolgere talenti e realtà musicali del territorio per dare vita ad un appuntamento musicale unico. 

Sul palco potrete ascoltare, insieme all’orchestra, il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa insieme al Coro di Voci Bianche preparati e diretti da Denis Monte, il Coro rappresentativo dell’U.S.C.F. composto da Coro Femminile “Multifariam” di Ruda, Gruppo vocale femminile “Polivoice” di Terzo d’Aquileia, Coro “Iuvenes Harmonie” di Udine e Coro Glemonensis di Gemona del Friuli, le splendide voci soliste di Elisa Verzier, soprano, e Christian Federici, baritono, per la direzione del Maestro Walter Themel.

In programma alcuni brani dallo “Schiaccianoci” di P.I. Tchaikovsky, ambientato proprio durante il periodo natalizio, e una suite di “Forlane” d’autore, una danza medievale tipica dell’area a lungo dimenticata. Nella seconda parte, invece, protagonista è la “Mass of the Children” di John Rutter, compositore ufficiale della Corona britannica, che porterà sul palco oltre 160 musicisti, coristi e solisti per celebrare, insieme, la gioia e la brillantezza dello spirito delle Feste.

INGRESSO LIBERO

Programma

Favola natalizia per eccellenza, creata dal genio di E.T.A. Hoffmann, Lo Schiaccianoci venne adattato a balletto da Tchaikovsky, da sempre sensibile ai temi dell’infanzia e della fiaba, tra il 1891 e il 1892. Fin da subito alcuni numeri del balletto vennero scorporati dall’azione scenica e raggruppati dal compositore stesso in una Suite, cioè una serie di brani sinfonici che raduna i momenti musicalmente più significativi. Questa sera (pomeriggio?) ascolteremo tre dei più celebri brani della Suite, accostati secondo la classica sequenza di movimenti veloce-lento-veloce: dopo l’Ouverture Miniature, pezzo che apre il balletto, ascolteremo due delle danze più celebri della Suite. La Danza Araba, statica e sensuale, seguita dal Trepak, un’esplosione di irresistibile vitalità. 

 

Ascolteremo poi una singolare Suite che accosta per l’occasione quattro diverse Furlane. La furlana è ancora una volta una forma di danza, di origini locali ma che conobbe grande fortuna specialmente in area veneziana, da dove nel corso del settecento si diffuse in tutta Europa. Abbiamo scelto di presentarne qui quattro, di quattro autori di epoche e paesi diversi, a dimostrazione della lunga fortuna e dell’estrema varietà di questa forma di danza, contraddistinta dal ritmo ternario declinato in diverse velocità: da esempi più vicini a una sorta di valzer si accelera fino a sfiorare il ritmo di tarantella. 

E proprio una tarantella reinventata è Terredimani del friulano Valter Sivilotti, ispirata alla musica popolare della Calabria, ma di respiro più ampio che si slega dalla scrittura tipica della tradizione.  È il brano di apertura dell’omonimo progetto in cui la poesia, la canzone d’autore e la fotografia sono il mezzo scelto per testimoniare il forte legame che unisce la terra agli uomini e alle donne che ne sono figli e custodi, che ne diventano cantori e narratori – una concreta e vibrante espressione di cultura e sentimento.

 

P.I. Tchaikovsky, Lo Schiaccianoci suite op. 71

  1. Ouverture Miniature  
  2. Danse arabe  
  3. Danse russe – Trepak  

 

J.S. Bach, Forlane (Suite n.1 BWV 1066)  

  1. Ravel, Forlane (Le Tombeau de Couperin)  
  2. Finzi, Forlane (Bagatelle)  
  3. Ponchielli, Furlana (La Gioconda)  

V. Sivilotti, Terredimani

 

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Rutter, Mass of the Children

  1. Kyrie
  2. Gloria
  3. Sanctus – Benedictus
  4. Agnus Dei
  5. Finale