Rassegna / Orchestra in Miniatura

orchestra in miniatura pordenone

4.9

Ore 18:00
Auditorium Concordia, Pordenone

Pasolini e il mito / Il mito di Pasolini

Loredana Lipperini

Orchestra giovanile Filarmonici Friulani

Davide Coppola Compositore e curatore della direzione artistica dello spettacolo

La figura di Pier Paolo Pasolini, la mitologia greca così spesso oggetto dei suoi lavori, ma anche la mitizzazione stessa della sua figura intellettuale. Questa è la chiave, originale e rispettosa, del percorso letterario e musicale sviluppato da “Pasolini e il mito / Il mito di Pasolini”, concerto narrato con la giornalista di Radio 3 e scrittrice Loredana Lipperini e i musicisti dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, con musiche e curatela originali del compositore Davide Coppola.

INGRESSO LIBERO

Concerto inserito nel programma di “Estate al parco” e prodotto in collaborazione con l’Associazione Società musicale Coro e Orchestra San Marco di Pordenone.

Programma

Il mito nella narratività pasoliniana, le donne e il Femminile, Pasolini e la sua fortuna, che a loro volta diventano mito. Queste le tre tappe del nostro racconto che ripercorre vita e opere di Pier Paolo Pasolini, a cent’anni dalla sua nascita. Una storia raccontata anche mediante le parole del poeta stesso e di chi ha assistito alle vicende della sua intensa e tragica esistenza. Intellettuale ed artista unico nel panorama culturale italiano del secolo scorso, si definiva semplicemente “scrittore”, ma era molto di più: diede all’Italia e agli italiani, di ieri e di oggi, spunti di riflessione scomodi ma fondamentali e ancora di disarmante lucidità e modernità. Come accompagnare musicalmente la narrazione di Loredana Lipperini, che elegantemente si fa strada tra la tenerezza delle liriche, il nitore luminoso del mito e la cruda praticità delle cronache dell’epoca? Attraverso la musica che Pasolini scelse come voce dei propri lungometraggi. In particolare, mediante quelle musiche di Johann Sebastian Bach e di Wolfgang Amadeus Mozart che più volte si sono presentate agli orecchi degli spettatori del cinema pasoliniano: dei refrain, quasi delle firme sonore rubate e stampate sulla pellicola. Perché l’affetto che Pasolini nutriva per “La Passione secondo Matteo” o, ad esempio, per il quartetto “Le dissonanze” va ben oltre la scelta e l’ossessione estetica: è una dichiarazione che sembra dirci :”questo è il suono della mia voce sul grande schermo”. L’occasione è inoltre quella di rileggere in maniera artistica le voci pasoliniane, mediante arrangiamenti musicali per certi versi insoliti, i quali per esigenze espressive si distinguono volutamente dalle colonne sonore. A tutto ciò si aggiunge una musica originale d’accompagnamento al testo recitato, una musica di scena come si suol dire, che nasce dalla narrazione, viene influenzata dalla parola e, permeata di significato, lentamente si emancipa fino a sfociare in momenti di musica assoluta. Vuol essere questo uno spettacolo che coinvolga il pubblico in maniera completa, servendosi di e facendo vibrare ancora parole, suoni, mondi, colori ed emozioni di uno dei più grandi poeti italiani.

W.A. Mozart, dal “Quartetto n.15” in re minore (KV 421)
Allegro moderato
Andante

W.A. Mozart, dal “Quartetto n.19” in do maggiore (KV 465)
Adagio dal primo movimento

J.S.Bach, dalla “Passione Secondo Matteo” (BWV 244)
Erbarme dich, mein Gott
Wir setzen uns mit Thränen nieder

Organico

Flauto
Andrea Magris

Clarinetto
Leonardo Gasparotto

Fisarmonica
Mitja Tull

Percussioni
Felice Di Paolo

 

Violino I
Valentina Pacini

Violino II
Alessio Venier

Viola
Doriana Calcagno

Violoncello
Mario Roveda

Contrabbasso
Marcello Bon